La Cultura è una delle 4 C dell’Innovazione insieme a Contesto, Competenze e Collaborazione.

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Innovare significa creare nuovi prodotti, nuovi processi, nuovi metodi ma anche distruggere le pratiche consolidate. Abbandonare il consueto, la routine. Magari mettere da parte anche la tradizione. Come afferma Alejandro Jodorowski (letterato, drammaturgo e regista cileno), la nostra eredità, il patrimonio di ricchezza e di sapere che abbiamo accumulato sono un tesoro, la base sulla quale costruiamo il nostro destino. Sono però anche un fardello, una trappola che ci impedisce di andare avanti e di evolverci. Se per l’individuo ciò si traduce nella difficoltà o impossibilità a realizzare aspirazioni, sogni, insomma la propria vera natura, per un’azienda questo può essere deleterio.

La declinazione dell'"oltre" a "Gestire e misurare innovazione 2023" - parte I

Aula

Si è tenuta non più di una settimana fa l'ottava edizione del nostro workshop “Gestire misurare l’innovazione”, cresciuto negli anni in termini di partecipazione, coinvolgimento ed entusiasmo! Quest’anno dedicato al tema “Innovare e creare valore oltre la filiera”, dove il termine “oltre” è stato il punto di riferimento e di discussione tra colleghi di diverse funzioni e settori, declinato in diverse accezioni dai relatori che si sono susseguiti nel corso della giornata.

La programmazione dell'autunno!

Per fornire alle aziende metodologie e spunti utili a definire una strategia vincente e per gestire in modo efficiente ed efficace il processo d'innovazione, vi proponiamo una serie di workshop per il prossimo autunno.

I contenuti dei workshop rientrano in due macro-aree tra loro complementari:

-           Gestione operativa, strategica e culturale del processo di innovazione

-           Analisi di mercato e strategia competitiva

Esprimi il tuo interesse cliccando qui... li pianificheremo insieme!

La via italiana all’Open Innovation

Risorse umane, corporate venturing e centri di eccellenza. Alcune strategie utili

Come ha detto il Commissario europeo per la ricerca, Carlo Moedas: “Una strategia di open innovation necessita il coinvolgimento di ricercatori, imprenditori, utenti, settore pubblico e società civile. (…) ciò vuol dire creare i giusti ecosistemi dell’innovazione, accompagnare sempre più imprese verso l’economia della conoscenza”.

L’ecosistema innovazione può essere davvero il motore per lo sviluppo economico. Perché ciò avvenga ci vogliono buona ricerca, approccio industriale alla finanza e coraggio imprenditoriale.

LAPIS & NOTES APPUNTI PER L’INNOVAZIONE

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Per l'appuntamento con Lapis&Notes questo mese vi suggeriamo: "Great by choice" un libro di Jim Collins e Morten Hansen.

Sebbene sia uscito nel 2011, si dimostra veramente attuale nel periodo di incertezza e caos che sta caratterizzando questo 2020.

LAPIS & NOTES APPUNTI PER L’INNOVAZIONE

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Cercheremo di essere fonte d’ispirazione, consigliando qualche lettura interessante sul binomio Strategie e Innovazione che ci accompagna ormai da 25 anni.

Preparate un lapis e un block notes, pronti ad annotarvi le idee, i pensieri, gli approfondimenti che speriamo di far scaturire leggendo i nostri articoli!

La rubrica mensile sarà curata da Riccardo Zini, laureando alla LIUC che, da oggi, ufficialmente entra a far parte della nostra squadra per un' esperienza formativa.

Dare voce alle idee e agli spunti delle giovani leve è un modo per noi tutti di ripensare al nostro modo di agire quotidiano.

Ecco il primo contributo. Buona lettura!

LAPIS & NOTES APPUNTI PER L’INNOVAZIONE

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Secondo appuntamento di Lapis&Notes, la rubrica mensile che vuole essere fonte di ispirazione consigliando qualche lettura interessante sul binomio Strategie e Innovazione che ci accompagna ormai da 25 anni.

Oggi Riccardo Zini, laureando LIUC curatore della rubrica, ci parla di “Creativity Rules”.

Preparate un lapis e un block notes, pronti ad annotarvi le idee, i pensieri, gli approfondimenti che scaturiranno leggendo l’articolo. Buona lettura!

LAPIS & NOTES APPUNTI PER L’INNOVAZIONE

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Per la rubrica LAPIS&NOTES questo mese Riccardo ha scelto il testo di Steve Blank che ci guida attraverso il mondo dell’Entrepreneurship tema che caratterizzerà il mese di luglio di Strategie&Innovazione.

Il 10/07 una StartUp, Silk Biomaterials, ospiterà il Gruppo di Lavoro. Parleremo di cultura dell’innovazione e di inevitabile imprenditorialità 😊

The Four Steps to the Epiphany” di Steve Blank, famoso imprenditore della Silicon Valley e Professore di Entrepreneurship presso l’Università di Stanford, risulta il precursore del celebre movimento “Lean Startups”. L’opera nasce dall’osservazione del fatto che solo un nuovo prodotto su dieci, lanciato sul mercato si traduce in un business profittevole. Viene quindi spontaneo interrogarsi su quali siano le corrette dinamiche da seguire per poter evitare di far parte del 90% che fallisce.

Questo libro si concentra sulle startup, sottolineando come uno dei principali errori sia pensare che le startup siano piccole versioni di grosse aziende e che quindi debbano adottare le stesse strategie di quest’ultime. La tendenza è infatti quella di concentrarsi sullo sviluppo del prodotto, dimenticandosi che, a differenza di una grossa azienda, una startup risulta priva di un mercato consolidato e di clienti affezionati.

A questi ultimi due aspetti dovrebbe essere data priorità, utilizzando la teoria del “customer development process”, concetto centrale del libro, che mira ad analizzare quali siano i bisogni dei clienti prima di qualsiasi altra cosa. Investigare il possibile interesse del pubblico nei confronti del nuovo prodotto in questione, attraverso la creazione di un Minimum Viable Product, risulta quindi fondamentale per ottenere i feedback necessari a validare l’iniziativa o a suggerire possibili miglioramenti. L’analisi del mercato è anch’essa fondamentale in quanto la strategia da seguire dovrebbe tenere conto del tipo di mercato (già esistente, nuovo, nicchia) per essere efficiente.

the four steps

Sebbene il target audience di questo scritto siano le startup, trovo possa essere una metodologia  interessante anche per le grosse aziende. Il mercato contemporaneo obbliga queste ultime ad essere anch’esse agili e improntate all’innovazione in una maniera da renderle nell’approccio ad essa molto più simili alle startup di quanto non si potesse pensare, o comunque le obbliga ad avere familiarità con un mondo con il quale necessariamente, come dimostra il sempre maggior utilizzo dell’open innovation, si dovranno confrontare.

LAPIS & NOTES APPUNTI PER L’INNOVAZIONE

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Per il quarto appuntamento di Lapis & notes ecco un nuovo suggerimento da Riccardo.

Parliamo di Leadership e lo facciamo con David Masumba Innovation trainer con più di dieci anni d'esperienza direttamente dalla California.

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Riprende l'appuntamento mensile con la nostra rubrica Lapis&Notes. 

Imparare dal passato, muoversi verso il futuro, agire con uno scopo nel presente.

Lead from the future di Mark W. Johnson e Josh Suskewicz.

Le aziende europee con un Innovation Outpost in Silicon Valley

scenario

Secondo un report recentemente pubblicato da Mind the Bridge, società attiva nella promozione dell'imprenditorialità e particolarmente impegnata nella creazione di un "ponte" fra la Bay Area e le aziende, sono 44 le aziende europee che hanno un "innovation outpost" nella Silicon Valley, includendo quelle che hanno almeno una persona full-time in loco (non sono considerati insediamenti con funzioni esclusivamente produttive e/o commerciali).

Le nuove tendenze in tema d'innovazione dalle recenti conferenze di ISPIM e RADMA

Si sono da poco concluse due conferenze molto importanti in tema d'innovazione:

  • la XXX ISPIM Innovation Conference che quest'anno si è tenuta a Vienna dal 18 al 21 giugno con l'obiettivo di condividere esperienze e nuove tendenze nella gestione dell'innovazione;
  • la R&D Management Conference che si sta tenendo in questi giorni (dall'1 al 5 luglio) presso l'Università di Lovanio in Belgio, con la possibilità di apprendere e discutere i risultati dei lavori di ricerca, prevalentemente accademica, in tema d'innovazione.

Strategie&Innovazione, da sempre attenta ad approfondire nuovi strumenti e metodi per la misurazione e la gestione del processo d'innovazione, è stata presente ad entrambe le conferenze come parte attiva.

Leadership: uno dei 6 box dell'Innovation Culture Canvas

leader

Leadership: uno dei 6 box dell'Innovation Culture Canvas

 

Ci sono diversi stili di leadership. Quello che secondo noi funziona meglio per fluidificare il processo di innovazione è quello proposto da Linda Hill. 

Cioè una leadership: 

  • basata sulla fiducia, coinvolgimento, focus sulla risoluzione del problema, incoraggiamento alle relazioni
  • che incoraggia l’autonomia e la creazione di una mentalità imprenditoriale nell’accettazione dei rischi, nella sperimentazione e nella volontà di sfidare lo status quo
  • che fornisce un chiaro messaggio di quali risultati si devono raggiungere o quale problema si debba risolvere
  • che possa ispirare e creare ponti organizzativi

“Il tuo compito da leader dell’innovazione è quello di allestire il palco, non di usarlo per esibirti” Linda Hill 

 

Vuoi sapere di più sull'Innovation Culture Canvas? Scrivi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

https://forbes.it/2020/03/25/il-lavoro-agile-richiede-un-nuovo-stile-di-leadership/

Misurare l’innovazione

Come misurare il grado di innovazione in azienda? Vorresti capire se la tua azienda è innovativa e

non l'hai mai fatto prima? Ecco alcuni suggerimenti pratici

I parametri per misurare l'innovazione consistono in un insieme di misure applicate all'organizzazione, che aiutano nella classificazione del suo grado di innovatività e dei risultati positivi ottenuti.

Questi parametri sono importanti sia per le piccole imprese in fase di avviamento sia per aziende internazionali, poiché riguardano le attività di un'azienda in linea con i suoi obiettivi e interessi più forti, coadiuva i manager nel prendere decisioni in base a dati oggettivi.

Come abbiamo dedotto dai primi dati della nostra ricerca, la misurazione del successo nell'innovazione dipende dal genere di innovazione e dall'approccio dell'azienda a questa analisi. I metodi variano da azienda ad azienda, perché ogni innovazione è diversa dalle altre, e perché ogni impresa ha priorità diverse dalle altre. Alcune aziende si concentreranno sulle previsioni economiche quantificabili, mentre altre utilizzeranno una combinazione di indicatori quali-quantitativi.

Modelli di sviluppo prodotto: quali informazioni servono per sostenere l’intero processo?

articolo integrare innovaz

Gestione dell'innovazione:“the organisation and management of human, technical and economic resources the purpose of which is to increase the creation of new knowledge and the generation of technical ideas that enable new products, processes and services to be obtained, or existing ones improved. As well as the transfer of these ideas to the manufacturing, distribution and operational phases so that the organisation obtains an economic benefit” (Hobday, 2005)

Questa è una delle definizioni che meglio descrivono la gestione dell'innovazione. Infatti spiega quali sono gli ingredienti che vanno sapientemente dosati per ottenere un ottimo risultato in termini di prodotto finito e efficienza del processo per ottenerlo.

Net2Value: il valore nella rete

N2V

Open Innovation significa confronto e dialogo con una varietà di aziende e settori, contaminazione e scambio con realtà di business a diversi livelli di maturità.

Ce lo ricorda anche Henry Chesbrough: non si può limitare l’open innovation a una semplice somma di processi che coinvolgono diversi attori ma bisogna considerarla come l’insieme di flussi di conoscenza legati a questi processi e che attraversano i confini aziendali.

Con questo obiettivo in mente abbiamo pensato di creare ad hoc alcune occasioniper stimolare la community di aziende che in oltre venticinque anni di attività abbiamo creato: una rete di persone, aperte alla condivisione di esperienze, al confronto costante e al networking con figure professionali diverse.

Abbiamo chiamato quest’iniziativa “Net2Value: valore nella rete” perché riteniamo che sia un’opportunità per confrontarsi, condividere idee ed esperienze professionali simili oppure completamente diverse, per creare innovazione di valore, per trovare soluzioni d’interesse comune o far partire nuovi progetti e accelerare quelli in corso.