Il ruolo dell'Innovation Leader per promuovere l'innovazione in azienda

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Lo scorso 4 ottobre nel corso di "Gestire e misurare innovazione 2017" sono stati presentati i risultati della ricerca, svolta da Egon Zehnder, sul ruolo dell'Innovation Leader: la rilevazione, di tipo qualitativo, ha coinvolto circa 100 partecipanti di diverse aziende nei settori più variegati, in ambito sia consumer che business (beni di largo consumo, IT, telecomunicazioni, finanza ecc).

Quali sono le maggiori sfide per l'Innovation Leader?

Incoraggiare il dibattito anche tra idee radicalmente differenti all'interno del team, superando l'"effetto gerarchia" che può frenare alcune dinamiche relazionali di incontro/scontro e, quindi, la libertà d'espressione. L'ambizione di un team innovativo dovrebbe essere proprio quella di creare un contesto in cui i componenti si sentano liberi e motivati ad esprimersi, eliminando lo spirito critico fine a se stesso e stimolando la collaborazione e lo scambio d'idee ed esperienze. Il dibattito e la discussione devono essere liberi, con l'obiettivo finale di ricomporre le diverse ipotesi in una soluzione condivisa dal team.

Promuovere la creatività come parte integrante della cultura aziendale

La struttura e i processi aziendali non devono essere vissuti come ostacolo al processo d'innovazione: il ruolo dell'Innovation Leader è proprio quello di smussare la rigidità dei processi aziendali, stimolando un clima collaborativo e una cultura dell’innovazione che diventi così strumento e parte integrante della struttura organizzativa.

Bilanciare l'approccio all'innovazione (bottom-up e top-down)

La ricerca mostra uno sbilanciamento verso l'approccio bottom-up, tutto sommato un risultato coerente quando si parla d'innovazione. Tuttavia, per una maggior efficacia del processo d'innovazione i team innovativi devono cercare di raggiungere un equilibrio tra i due approcci, stimolando le iniziative "dal basso" (e superando così i limiti della gerarchia aziendale) e assicurando interventi "dall'alto" in grado di mantenere queste iniziative in linea con le tempistiche e gli obiettivi aziendali.

Nella ricerca sono state inoltre considerate anche alcune tematiche "soft" che caratterizzano i team d'innovazione, quali:

  • energia: contributo del singolo alla performance del team,
  • coinvolgimento: modalità in cui comunicano tra loro i componenti del team e livello di energia trasmessa all'interno del gruppo,
  • esplorazione: energia che si sviluppa tra il team e gli altri gruppi che fanno parte dell'ecosistema azienda,

chiedendo agli intervistati come percepiscono il loro team in base a questi tre valori.

Emerge sostanzialmente la visione di un team democratico che riceve idee da tutti i suoi componenti e che investe tempo e risorse nel confronto con gli altri gruppi aziendali, anche se sul fronte del coinvolgimento e dell'esplorazione si può fare ancora molto. Dello sviluppo di questi fattori deve farsi carico proprio l'Innovation Leader, in qualità di coordinatore e sviluppatore dei team d'innovazione.

Si ringraziano Roberto Morosini di Egon Zehnder, Marcella Sartoris di Intesa Sanpaolo e Giuliana Rinaldi di Pirelli per aver coordinato la ricerca e fornito i risultati principali.

Per approfondire i risultati della ricerca e confrontare la tua esperienza con i colleghi di altre aziende scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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